Sentenza della Corte dei conti per la vicenda del Casinò di Saint-Vincent. I politici condannati dovranno pagare un risarcimento di 16 milioni di euro.
AOSTA – La vicenda processuale relativa al Casinò di Saint-Vincent ha esperito anche il secondo grado di giudizio. La terza sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei conti ha condannato a un maxi risarcimento di 16 milioni di euro 18 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali della Valle d’Aosta per il finanziamento di 140 milioni di euro erogati alla casa da gioco tra il 2012 e il 2015.
Dimezzato il risarcimento
Rispetto al primo grado la cifra è stata quasi dimezzata (era di 30 milioni). Tra i condannati anche gli ex presidenti della Regione Augusto Rollandin (pagamento ridotto rispetto al primo grado da 4,5 milioni a 2,4 milioni di euro), Pierluigi Marquis, Renzo Testolin e Antonio Fosson (per tutti e tre da 807 mila a 586.666 euro ciascuno).
I dettagli della sentenza
Riguardo agli ex consiglieri regionali, Ego Perron è stato condannato a versare circa 2,4 milioni (in primo grado erano 4,5 milioni). Dovranno risarcire 586.666 euro ciascuno (rispetto alla condanna a 807 mila inflitta in primo grado) Luca Bianchi, Stefano Borrello, Joel Farcoz, David Follien, Giuseppe Isabellon, Leonardo La Torre, André Lanièce, Marilena Péaquin ed Emily Rini. Condannato a versare 586.666 euro anche Marco Viérin, che la Corte dei conti di Aosta aveva condannato a risarcire 3 milioni. E’ stata confermata l’assoluzione per il senatore Albert Lanièce, per gli ex consiglieri Raimondo Donzel e Ennio Pastoret e per il dirigente regionale Peter Bieler.